A volte Equitalia richiede il pagamento di cartelle esattoriali che risalgono a molti anni fa. Arriva, ad esempio, una comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria – un documento abbastanza spaventoso che dice qualcosa del tipo: “se non paghi entro 30 giorni queste vecchie cartelle iscriveremo ipoteca sui tuoi immobili per il doppio del tuo debito”. Cosa si può fare?
Non tutto è perduto. Intanto, nessun debito è “eterno”: se per un po’ di anni il creditore non si fa vivo, il debito si “prescrive”. E quindi cessa di esistere.
Questo accade anche a tributi, sanzioni amministrative (multe e non solo), contributi previdenziali, ecc. La notifica della cartella non cambia le cose. Se dopo non succede nulla per un certo periodo di tempo, il debito si estingue comunque (Cass. civ., Sez. V, 25/05/2007, n. 12263). Dunque, se Equitalia dopo averti notificato la cartella non si è più fatta viva (in modo formale) per un certo numero di anni, il tuo debito si è prescritto e non devi pagarlo.
Il periodo di prescrizione cambia a seconda della natura del debito (Cass,. sezione tributaria civile,23/02/2010, n. 4283)
Per le imposte sui redditi, per l’Iva e per i contributi camerali è di dieci anni.
Per i tributi locali (ad esempio le varie imposte “comunali” come l’ICI e tutte quelle che l’hanno seguita) e per le sanzioni amministrative è di cinque anni.
Come puoi far valere i tuoi diritti?
Anzitutto, devi controllare molto attentamente cosa ti viene richiesto. Equitalia non lo fa con la dovuta attenzione: a volte capita che esiga importi non dovuti.
Se hai dubbi, rivolgiti a un professionista di tua fiducia.
Se ci sono somme che non dovresti pagare, puoi chiedere a Equitalia di revocare la richiesta di pagamento. L’esito di questa richiesta però non è scontato.
La strada più sicura è quella del ricorso alla Commissione Tributaria o al diverso giudice competente in base al tipo di credito.
Ricorda che per fare ricorso hai sessanta giorni di tempo e che, per presentarlo, è assolutamente consigliato rivolgersi a un legale di tua fiducia!
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